
Proprio una settimana fa qui sul blog, dopo l’accordo sulla riforma del mercato del lavoro, ribadivo la necessità di trovare al più presto una soluzione al problema degli esodati, a cominciare dalla loro quantificazione. Se il numero degli esodati è quello che l'Inps ha divulgato e che oggi il Ministero del Lavoro conferma - ovvero 65 mila - è necessario che qualcuno risponda ad alcune domande: perchè, ad esempio, si è consentito che per mesi girassero cifre iperboliche - si è parlato di 350 mila esodati - che legittimavano la necessità di prendere tempo per “riflettere” e trovare di conseguenza le coperture necessarie, e una iniziativa legislativa apposita? E perché a fronte dei numeri di oggi non si è da subito affrontato e risolto il problema, lasciando così che migliaia di famiglie in questi mesi vivessero una situazione di drammatica ansia e di incertezza del proprio futuro?
Ora, basta chiacchiere: si risolva subito il problema e si chiarisca di chi è la responsabilità di aver fatto circolare numeri gonfiati per prendere tempo ed evitare di affrontare immediatamnente la questione.
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4 marzo 2010
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