Definitivi i risultati delle
regionali. Il PD tiene, ma non cresce. In calo il PDL (31,8%) a favore della
Lega (26,2%), che sfonda e guadagna consensi in tutto il Nord, confermando la
Presidenza del Veneto e conquistando il Piemonte. In Lombardia il 56,1% di
Formigoni contro il 33,3% di Penati conferma i risultati storici di
centrodestra e centrosinistra, con una dispersione del voto sulle liste
di sinistra e la lista Grillo, che in Lombardia non raggiunge la soglia del 3% necessaria ad eleggere almeno 1 consigliere in Consiglio regionale e che in Piemonte si rivela determinante nella vittoria del leghista Cota.
Ora si attendono i risultati delle amministrative. 57 comuni al voto in
Lombardia, tra cui tre capoluoghi di provincia: Lodi, Lecco e Mantova.
"Il dato vero è che il Partito Democratico tiene con il suo 22,3%, ma il centrodestra
rimane larga maggioranza in tutto il Nord. Il percorso del PD è in salita ed ora più che mai servono dedizione, competenza, rigore, coraggio" commenta Silvia Gadda, Segretaria regionale dei Giovani Democratici. "Dobbiamo acquistare credibilità, proseguondo il lavoro
positivo avviato in Lombardia negli ultimi mesi. I consensi ridotti
alla sinistra e il dato stabile dell'UDC, che non incontra
quell'aumento di consensi che tutti si aspettavano, segnala che il tema
cruciale non è più stare più al centro o più a sinistra, non pagano i
tatticismi politici. Dobbiamo ritrovare e comunicare un'idea
complessiva di futuro per il nostro Paese, affrontando con libertà
critica e concretezza i nuovi problemi della vecchia Italia.
Ora aspettiamoi risultati delle amministrative, che si profilano
positivi in Lombardia, con un alta preferenza per i giovani
candidati secondo i primi dati. Incrociamo le dita!"