La stessa legge contestata oggi dal PDL sulle firme e' in realta' gia'stata usata dai PDLini a loro favore.
C'è infatti un precedente clamoroso che riguarda la presentazione delle liste per un voto regionale,nel quale la irregolarità nelle firme di presentazione delle liste ha addirittura fatto decadere una giunta (di centrosinistra) appena eletta e costretto a nuove elezione. Molise,2001: un ricorso al Tar del Polo ha fatto annullare l'elezione di Di Stasi (Ulivo) in carica da circa un anno.
Le elezioni si erano svolte nel 2000. Dopo le elezioni, Forza Italia e gli alleati contestarono alcune firme delle liste dei Comunisti Italiani e dei Verdi, notate bene, perché non riportavano il tipo di documento (carta di identità passaporto, patente)ma solo il numero!!! (uno dei cavilli tanto contestati oggi dai centro destrini)
All'epoca i giudici (Tar e Consiglio di stato) accolsero il ricorso:la giunta fu dichiarata decaduta.le elezioni vennero ripetute nel 2001 e portarono alla vittoria del centrodestra(Michele Iorio).
Ora, a parte la naturale constatazione che i responsabili del pasticcio furono gli allora (sprovveduti) dirigenti dell'Ulivo molisano, si puo' dire che i Polisti furono "furbi" e chiaramente bravi ad "usare la legge" per fregare i dirigenti molisani.
Ora perche', nelle medesime condizioni, il PD e l'opposizione in generale dovrebbe accettare delle scorciatoie legislative? Non avrebbe senso. Vorrebbe dire che, tenedo conto delle due situazioni (Molise ieri e Lombardia e Lazio oggi), l'opposizione sarebbe due volte sprovveduta: nel far mancare le firme regolari allora (Molise) e nel non pretendere un identico trattamento per le liste Pdline oggi.
Molise si' e Lombardia e Lazio no??
Perche'?