A proposito delle tanto invocate riforme.
Inizia ad emergere qualche anteprima su cosa riformare (bah) e già qualcuno, secondo qualche media, suggerisce di cambiare anche il primo articolo della Costituzione, perché secondo il suo dotto giudizio è inutile e non esprime nulla. Adesso non so se questa notizia è vera, ma se dovesse corrispondere al vero, bisogna ricordare a questo archimede della riforma che nei primi dodici articoli della Costituzione sono riportati i principi fondamentali della nostra società e che inoltre nel primo articolo è espresso il principio della sovranità popolare, del diritto dovere al lavoro e la fondamentale importanza del lavoro in una società democratica, solidale ed operosa.
Scritto ciò, desidero esprimere il mio netto dissenso verso questa immotivata annunciata riforma (sempre se è vera la notizia a cui mi riferisco) e non credo che chiccessia possa rettificare alcunché se non condiviso, se non addirittura contro il parere popolare.
E' vero che il lavoro è diventata merce rara, grazie a questa sgraziata deriva capitalista, e allora su quale principio sarà probabilmente fondata la nostra Repubblica democratica? Forse sul lavoro di pochi, o sull'azione di qualche “politico per caso”, che riesce a fare quello che vuole?
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