All'ordine del giorno del Consiglio comunale di Puegnago questa sera
c'è l'approvazione del Piano di Governo del Territorio. Che
l'associazione locale «Viviamo Puegnago», senza mezzi termini, contesta
così: «Il territorio fra poco potrà essere legittimamente devastato».
Le osservazioni che gli ambientalisti avevano presentato lo scorso
giugno al Piano adottato il 25 marzo evidenziavano «l'enorme spreco di
territorio, quasi tutto vista lago, ad alta sensibilità paesistica e a
rischio idrogeologico-sismico».
MA COSA PREVEDE IL PIANO? In effetti
è previsto uno sfruttamento di 275 mila mq di nuovi aree così
suddivise: 206 mila di nuove aree a uso residenziale, più altri 32 mila
derivanti dai piani di attuazione (in particlare aree ex feste Riello
ed ex discoteca «Opera»), più 37 mila a uso produttivo-commerciale. È
la superficie di 40 campi da calcio a 11.
COME DA PRASSI il Pgt è
stato trasmesso alla Provincia di Brescia per essere esaminato da
funzionari di diversi settori, così da poterne valutare la
compatibilità con il Piano territoriale di coordinamento provinciale.
L'associazione, presieduta da Giuliano Donà, con un volantino sta
diffondendo i principali risultati riportati negli atti ufficiali. I
funzionari provinciali confermano che Puegnago è in zona a rischio
idrogeologico e sismico, gli ambiti edificatori sono in zone ad alta
sensibilità paesistica, molti sono previsti su uliveti e vigneti,
alcuni in zone a bosco. «Che però negli ultimi anni - spiegano i membri
- sono state spesso preventivamente tagliati, come pure avvenuto per
alcuni vigneti».
Otto ambiti residenziali sono previsti vicino ad
aziende agrituristiche e i tecnici rimarcano «l'invasività della
pianificazione urbanistica proposta dal Comune, anche rispetto alle
valenze ambientali e agricole oggetto di tutela nella pianificazione
provinciale ».
Le osservazioni di Viviamo Puegnago, quindi, non
erano fuori luogo e «il buon senso - si legge - consiglierebbe allora
di ridurre drasticamente gli ambiti previsti. Al contrario, il sindaco
Adelio Zeni ha richiesto la procedura di “concertazione” e a settembre
sono stati variati alcuni particolari, ma il Pgt adottato è stato quasi
completamente confermato.
Il timore è che il territorio ora possa
essere «legittimamente devastato», perché il Piano di Puegnago «è uno
strumento per consentire di edificare il più possibile in spregio al
consumo sostenibile del territorio».
Stasera alle 20.30, in municipio, le decisioni.(11 Novembre, bresciaoggi.it)
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