
Eletto Vice-Segretario Nazionale dell’AdC, il partito
filo-berlusconiano di Pionati, il Dott. Alberto Montano mi redarguiva
in un intervento pubblico rimproverandomi un opposizione pre-concetta
anziché propositiva e mi richiamava ai doveri istituzionali di un
amministratore pubblico che vengono prima dell’appartenenza politica di
ciascuno. Non intendo in questa sede ricordare le proposte fatte e
approvate, spesso all’unanimità, in Consiglio Regionale, gli
emendamenti, le mozioni e il contributo offerto in termini costruttivi
su temi quali la sanità, l’energia, il lavoro o i fondi europei. Mi
preme segnalare la scomparsa di un Centro-Destra a Termoli capace di
agire in difesa di quella città rispetto ai soprusi, alle
prevaricazioni e alle esclusioni inflitte ingiustamente dal Governo
Berlusconi e dalla Giunta Iorio-Vitagliano. Se è vero che un
amministratore pubblico deve difendere prima di tutto la sua città
perché il Dott. Montano e tutti i suoi colleghi consiglieri comunali di
centro-destra, eccezion fatta per l’avv. Campopiano, tacciono di fronte
al rischio di installazione di una Centrale Nucleare ? Perché non
difendono i pescatori contro un Ordinanza Ministeriale ad hoc fatta dal
Governo Berlusconi per danneggiare la città ? Per quali motivi sono
rimasti in silenzio quando la Giunta Iorio ha modificato con un colpo
di mano la legge sui Nuclei Industriali per estromettere Termoli dal
Direttivo del Consorzio bensì il 95% del territorio ricada in quel
comune ? Perché hanno avallato la divisione dei fondi per la
programmazione europea di aree urbane, i P.I.S.U., tra Termoli da una
parte e il resto dei comuni confinanti in un altro Piano P.I.SU. a
differenza di ciò che si è fatto nei rimanenti programmi similari a
Campobasso, Isernia e Venafro?
Per quali ragioni gli amministratori di Termoli di fatto sono stati
esclusi, tra i sorrisi e i silenzi del Centro-destra locale, dalla
gestione dello sviluppo industriale e dalla pianificazione strategica
futura del Basso-Molise ? E’ noto il disegno politico di
Iorio-Vitagliano-Del Torto di isolare Termoli e estrometterla dalle
sedi decisionali, tant’è vero che al Nucleo Industriale si è fatto di
tutto per penalizzare la città, si badi bene, non la maggioranza
pro-tempore che la governa. E’ possibile che a fronte di simili
politiche nazionali e regionali, che tagliano posti ospedalieri e
finanziamenti sul sociale, che ritardano interventi dovuti e
finanziamenti obbligatori, che penalizzano i cittadini e gli operatori
economici su Nucleare, Pesca, Sociale, Sanità, Scuola, Industria,
Euro-Regione e Infrastrutture il Vice-Segretario Nazionale dell’AdC
non abbia nulla da dire ? Rammenti che quando si cinge d’assedio una
città per espugnarla si propinano danni a tutta la comunità e non solo
al Sindaco o alla Sua Maggioranza. Dovere Istituzionale imporrebbe un
opposizione termolese più responsabile e meno massimalista.
Campobasso, 22 agosto 2009
Michele Petraroia