Oggi c'è stata la denuncia di Andrea Tomat, Presidente di Confindustria Veneto, sull'esclusione decisa dal Cipe dei finanziamenti del tratto della Tav Brescia-Verona-Padova.
Niente soldi per il prolungamento della ferrovia fino a Trieste! La successiva polemica con i ministri della stessa regione rende evidente che non bastano ministri veneti per una seria programmazione politica degli investimenti sulle infrastrutture. Non finanziare quest'opera decisiva è profondamente dannoso per il Nord Est e allontana questi territori dall'Europa.
Per trovare i fondi, propongo al governo di togliere i soldi da quello spot elettorale che è la costruzione del Ponte sullo Stretto.
Intendiamoci, amo il Mezzogiorno, conosco i suoi problemi, ma non c'è niente di più irrazionale del Ponte: non lo vogliono i cittadini, non lo vogliono importanti autorità siciliane, è uno spreco di denaro pubblico che al sud dovrebbe essere investito in altre e fondamentali infrastrutture.
La Tav è una priorità per il Veneto, per la Lombardia e per il Friuli. E' una grande opera che da Ovest a Est unirà l'Europa. Attraversa l'Italia, ma non si limita a questo, aumentando notevolmente:
- la mobilità,
- la possibiltà stessa delle imprese di competere sullo scenario globale
- la possibilità di lavorare,
- di studiare,
- di viaggiare.
Insomma è impossibile e insensato rinunciarvi.
PS: la vignetta l'hanno trovata i miei collaboratori su internet. E' di Zarpa.