Roma, 18 maggio 2009. Fermare l'importazione illegale di legname e contrastare lo sfruttamento delle risorse forestali dell'Africa: questi gli obiettivi dell'accordo bilaterale firmato nei giorni scorsi dall'Unione europea e dalla Repubblica del Congo.
La Repubblica del Congo, dopo il Ghana, è il secondo Paese africano a ratificare questo impegno, che rientra negli Accordi Volontari di Partenariato (Vpa) tra l'Ue e i Paesi in via di sviluppo produttori di legname. Secondo quanto sottoscritto, a partire dal 2011 tutto il legname e i prodotti derivati provenienti dal Congo che entreranno nell'Unione europea dovranno avere una specifica licenza. Questa dovrà dimostrare che il legname sia stato tagliato e venduto legalmente, salvaguardando la salute delle foreste e apportando benefici economici alle comunita' locali. Secondo stime della Banca Mondiale la scarsa regolamentazione della produzione di legname ha comportato una perdita annua di milioni di dollari per questo Paese. L'auspicio è che le norme di trasparenza contenute nell'accordo con l'Ue vengano estese a tutte le esportazioni di legname, in particolare a quelle verso la Cina.
Fonte: Ansa
18 maggio 2009
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