Ci risiamo. Questa volta è la civilissima e moderna Svezia che si segnala per una sentenza ed una legge nata vecchia, per l'ennesima patetica battaglia di retroguardia contro la pirateria nel software, per l'ennesima "condanna esemplare".
Zambardino ne parla qui e io condivido.
Ma tenterei di fare un passo in avanti. Governi degni di
questo nome potrebbero adottare due soluzioni (una non esclude
l’altra):
1) una piccolissima tassa sul bit, analoga a quella sui supporti magnetici, da distribuire poi come diritto d’autore
2) (e a mio giudizio meglio) una drastica riduzione della durata
legale dei diritti d’autore (diciamo 5 anni, max 10): il resto diventa
di dominio pubblico, ma in compenso chi pirateggia sulle cose più
recenti può essere giustamente sanzionato.
Poi, certo, resta che questi personaggi che continuano ad appellarsi
alla pura e patetica repressione di qualcosa che non può che sfuggirgli
di mano, sembrano proprio gente che vuole svuotare il mare col
cucchiaio, e che vive in un’altra epoca…