
Ieri è stata l'ultima serata della tredicesima edizione del
Pomigliano Jazz festival, uno di quegli eventi magici che riesce ad
aggregare intorno alla musica e non solo, migliaia e migliaia di
giovani.
A questo evento (secondo in Italia solo all'Umbria Jazz)
sono particolarmente legato da amante del genere e da assertore del
fatto che tale festival rappresenta l'emblema della lungimiranza della classe
politica di un paese piacevole e vivibile come Pomigliano d'Arco da
anni amministrato dal centrosinistra.
Chissà se anche a Volla un
giorno (oltre alle solite “festicciole”) avremmo un evento come
questo capace di essere una rassegna di talenti internazionali ed un
luogo in cui la produzione culturale riesca a far dialogare linguaggi
e dialetti musicali distanti, modalità e forme artistiche
diverse, istanze e suggestioni di terre lontanissime.
Mentre aspetto che mi venga comunicata
la data dell'incontro con il presidente dell'I.A.C.P. di Napoli (a
cui intendo partecipare insieme ad una delegazione di
cittadini vollesi) mi ricordo che mancando quasi un mese dalla
mini-vacanza estiva sia buono e giusto investire tutto il tempo a
disposizione nello studio prima che sia i “mattoncini” di Diritto
del lavoro che di Storia della giustizia passino, fermi sulla mia
scrivania, dallo stato di polvere a quello di muffa.
Per chiunque fosse interessato a
ricevere assistenza gratuita per la compilazione della domanda
d'inserimento nelle graduatorie di circolo come personale A.T.A.
mandi un'email entro il 31 luglio a labdemvolla@alice.it per fissare
un incontro con la compagna che si occupa di questo per conto di
“Laboratorio democratico”, l'associazione di cui faccio parte... Almeno tra giovani, diamoci una mano!
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10 febbraio 2008
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